Shelf-life: quando l’imballaggio gioca un ruolo fondamentale nella conservazione dei cibi

Il mercato degli imballaggi per alimenti è in continua evoluzione, per garantire la massima freschezza dei prodotti freschi e mantenerne le caratteristiche organolettiche per l’intera shelf-life.

Il termine shelf-life rappresenta la vita sullo scaffale di un bene di consumo e indica, tecnicamente, l’arco temporale che intercorre tra la sua produzione e la consumazione da parte del cliente finale, senza che sussistano rischi per la sua salute.

Ecco che, in quest’ottica, il packaging alimentare, e in particolare quello flessibile, riveste un ruolo di primaria importanza, considerando la natura sempre più internazionale dei generi alimentari e la necessità, prima di tutto normativa, di rispettare determinati parametri qualitativi, affinché tutti i nutrienti degli alimenti rimangano inalterati fino al consumo.

Packaging alimentare: il suo ruolo nella conservazione dei cibi

Le abitudini alimentari, nell’ultimo decennio, hanno attraversato una profonda evoluzione, con un interesse crescente verso cibi funzionali, in grado di apportare all’organismo sostanze nutritive capaci di incrementare e mantenere il benessere generale delle persone.

Pensando ai prodotti di origine vegetale, ai cereali e agli alimenti che contengono elevati quantitativi di elementi antiossidanti, ma anche alle preparazioni a base di proteine animali, la loro conservazione, tramite adeguati sistemi di imballaggio flessibile, è fondamentale per mantenere integre le caratteristiche organolettiche dei cibi.

La selezione del packaging risulta di primaria rilevanza anche per la corretta conservazione dei farmaci, soprattutto quelli che, dal momento della produzione, necessitano di essere conservati a determinate temperature, fino al momento preciso della somministrazione ai pazienti.
Le normative europee sulla data di scadenza, la shelf-life, hanno l’obiettivo di impostare regole comuni che disciplinino tutto il ciclo di vita dei prodotti, dalla commercializzazione al consumo finale.

In particolare, la normativa UNI 10534-2005 individua determinate tempistiche entro cui gli i prodotti, considerati idonei all’uso alimentare, mantengono entro la soglia consentita le proprie caratteristiche chimico-fisiche, entro i limiti della tollerabilità.

Per impostare una corretta shelf-life, quindi, non è sufficiente che i cibi siano realizzati in un’atmosfera adeguata e che risponde alle direttive sulla sicurezza in materia alimentare, ma è indispensabile che i prodotti siano conservati in imballaggi idonei, che siano in grado di preservarne l’integrità fisica e chimico-biologica.

Le caratteristiche degli imballaggi flessibili di qualità per garantire una corretta shelf-life

Per garantire una corretta shelf-life, alla luce di queste premesse, quali sono le caratteristiche degli imballaggi flessibili?

Innanzitutto, è necessario distinguere la tipologia di alimento o prodotto che dovrà essere imballato, conservato e distribuito.

Nel caso di preparati in polvere o in grani, le buste a sacco rappresentano un packaging adeguato, perché sono solide e resistenti.
Dotate di uno film interno in pellicola laminata, le buste con soffietto mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche degli alimenti, che all’apertura risulteranno freschi e perfettamente conservati.

Uno degli elementi salienti di questo tipo di imballaggio è la sua capacità di rimanere in piedi negli scaffali ed evitare cadute che potrebbero compromettere l’integrità del contenuto.
Se disegnati con fessure laterali o frontali in film trasparente, i sacchetti flessibili consentono un’immediata visualizzazione degli alimenti contenuti all’interno.

Per quanto riguarda altre tipologie di imballaggi flessibili per alimenti, le buste con zip a bande, con chiusura termosaldata in PP o PE, consentono di mantenere, all’interno della confezione, un’atmosfera ideale per la perfetta conservazione dei cibi.

Perfette anche per prodotti a base oleosa o farinosa, le buste flessibili termosaldate, se dotate di linguette adesive per la richiusura, permettono una vita utile ancora maggiore, una volta aperta la confezione.

Considerando unicamente la shelf-life, comunque, queste tipologie di imballaggi assicurano una durata ottimale dei prodotti alimentari, che rimarranno avvolti in un materiale protettico all’interno di un microambiente dotato della giusta temperatura e di un corretto livello di umidità.

Scegliere un’azienda che opera nel packaging alimentare da anni e che applica le normative europee in materia di sicurezza nella conservazione dei cibi, attraverso la realizzazione di packaging all’avanguardia e funzionale, è il primo passo per garantire una shelf-life pienamente conforme alle date di scadenza e nel totale rispetto della sicurezza dei consumatori finali.

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